Un caso di miglioramento continuo nello shopfloor managament

December 15, 2015 | Guest Post, Lean, Lean Transformation, ShopFloor Management

Articolo di Riccardo Daverio

Mandelli Sistemi Spa, azienda produttrice di centri di lavoro ad asse orizzontale, ha intensificato a partire dal 2014, un processo di Lean Transformation che utilizza lo shopfloor management come strumento primario per gestire i vari processi aziendali.

Ad esempio, nel reparto produttivo si svolgono delle brevi riunioni con l’ausilio di 2 tabelloni di infoboard che permettono di controllare lo stato avanzamento lavori e criticità di ogni commessa: il primo per la fase di montaggio macchine, il secondo per la fase di montaggio gruppi. Questi strumenti sono “vivi” e cioè in continuo sviluppo in modo da essere sempre più utili, pragmatici e completi per utilizzatori e responsabili di funzione.

Una problematica emersa durante le riunioni di aggiornamento del mattino era che, in mancanza di una regolamentazione precisa, si ripercorrevano tutte le criticità presenti, rendendo la riunione lunga e spesso macchinosa.

Non avendo tutti i problemi lo stesso impatto, si è deciso di assegnare un livello di priorità nel momento in cui viene inserita una nuova criticità, sfruttando la visualizzazione attraverso l’uso dei colori:

  • Colore rosso per criticità che implicano fermo-attività e ritardi certi;
  • Colore giallo per qualsiasi altra criticità portata a conoscenza.

I successivi miglioramenti del sistema con la sua quotidiana applicazione, hanno portato a trattare nelle riunioni, solamente le criticità con scadenza di azione nella settimana corrente e con priorità sui problemi di colore rosso.

Nella pratica,  succede che un responsabile di azione decida di posticipare la data preliminarmente indicata per svariati motivi: carico di lavoro improvviso, ritardo risposte fornitori, errato inquadramento del problema in fase iniziale. Per mantenere un elevato livello di sensibilità e portare i vari enti a gestire con consapevolezza le date di risoluzione delle problematiche evidenziate, è stato quindi creato un KPI in forma di istogramma affisso in bella vista sui tabelloni, che permette di monitorare in real-time il numero di volte in cui una data viene posticipata.

Questo approccio basato sulla frequente condivisione dello stato delle cose direttamente nel luogo di lavoro, attraverso il continuo stimolo delle persone coinvolte, ha lo scopo di creare una sempre più efficacie metodologia di pensiero ed azione tra le varie figure aziendali, in modo da proseguire nell’ottica della creazione di valore aggiunto (e riduzione degli sprechi che si evidenziano conseguentemente) durante il montaggio macchina.

Siamo assolutamente aperti a suggerimenti  per chiunque avesse affrontato l’argomento e volesse commentare quanto dai noi finora vissuto.

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