Le virtù della programmazione di breve

Maggio 10, 2021 Lean
Blog post by Giancarlo Oriani Learn more

Quante volte ci sono stati problemi nel raggiungimento degli obiettivi di progetto, soprattutto per quanto attiene il rispetto delle tempistiche? La soluzione che viene per lo più individuata è talvolta peggiore del problema che vuole risolvere: ovvero il ricorso a strumenti sempre più complicati di programmazione e controllo avanzamento del progetto. Questi spesso consumano molte risorse, senza di fatto risolvere il problema.

Crediamo che il problema vada risolto in modo più psicologico che razionalistico. Devo “tagliare l’elefante a fette”.

Innanzitutto separando chiaramente la programmazione di lungo del progetto, che mi garantisce di programmare le attività in coerenza con la scadenza finale del progetto e di verificare la disponibilità delle risorse nel lungo, dalla programmazione di breve, con un orizzonte di 2/4 settimane, con la quale faccio un’allocazione fine delle attività. A partire dal Gantt generale definisco quali attività devono essere fatte da chi in quali giornate con quale carico di lavoro. L’obiettivo non è gestire le deviazioni, ma cercare di anticipare i problemi e risolverli, per evitare le deviazioni. Così il progetto si stabilizza e l’entropia si riduce.

A questa programmazione di breve deve corrispondere un controllo avanzamento molto stringente. Possibilmente ogni giorno si deve verificare l’avanzamento, per intercettare le deviazioni prima che non siano più gestibili.

SSUCv3H4sIAAAAAAAACpySy26DMBBF95X6D8jrRkrCI9BfiboYbBNGNTayh7RVlH+vMZBOtt0xZx7cO57b60uWiRYCSvGe3eYoxmjMFMgDobMR799W7rVV2nNy9Xm15wCQR1ohOY9gOGyBZG9h0BHayZgZ31NSBAKagg5MS+gnIu0DOfkZcfEYHUYeKq9hCIRp6h/VowtIY+/IBZ4YnVUlB2Bg+HmqwG8CDjqv9YhJA1MsgfQlWnzSvO3zvMTZlkjJ2BFTQqxzF5NTm9iGluH/6lw+Ph6+LtrK2djtzlR7bTQsez4vpeLzK255SC7WIpgUOubq6iSYuSBnkwBH8PDUN3qUaC+MOOrT2WyTpJss+VmVqA+bHWGcG6E18wN28Ud64z2EEBvUxvn245m6gf3JOkqu1iUJFZ9nDg95XlbNvijrw+FU1UXdrAXLxfUY5yRB26B0b6i4L5wVCNl0RWw/7hpVVruiq6sd7JvT7tQeoSyqos5zHV/j/gsAAP//AwDERi1xWgMAAA==

L’ignoranza organizzativa

Articolo di Giancarlo Oriani, General Manager di STAUFEN.ITALIA L’evoluzionista e filosofo della scienza Telmo Pievani mi ha introdotto al concetto di “ignoranza organizzativa”, ovvero l’ignoranza di ciò che fa l’altro all’interno di un’organizzazione. Fenomeno ben noto a chi opera in azienda. Spesso si parla di “silos”. Mi pare però che questo termine sia ancora più…
Read more
Green industry , sustainable manufacturing. Tree combined with gear wheel, cogs. Ecology conservation during industrial production. Ai generative

Sustainable Manufacturing

Articolo di Fabio Salomone, General Manager di SAUFEN.ITALIA Si sente spesso parlare di manifattura sostenibile come una delle sfide centrali per lo sviluppo dell’industria moderna. In realtà, con questi termini ci si riferisce a due diversi obiettivi. Da un lato quello di sviluppare prodotti, servizi, processi e sistemi di approvvigionamento che siano rispettosi dell’ambiente e…
Read more

Dalla followership alla leadership diffusa: il modello leader-leader

In un precedente articolo, abbiamo esplorato il potere della followership: follower proattivi, formati e coinvolti sono la linfa di un’organizzazione reattiva. Ma cosa accade quando superiamo la dicotomia leader-follower per creare un’organizzazione in cui ogni persona è leader? Una risposta potrebbe essere trovata nel modello leader-leader, reso celebre da L. David Marquet nel libro “Turn the…
Read more
Staufen Back To Top Button